Protocollo MBSR
Mindfulness Based Stress Reduction
A chi si rivolge
Il protocollo MBSR viene utilizzato per alleviare la sofferenza che accompagna i disturbi fisici, emotivi e psicologici, dando supporto e beneficio alle persone che stanno affrontando:
malattie e disturbi di varia natura (malattie psicosomatiche, dolori cronici, malattie reumatiche, ipertensione e malattie cardiovascolari, disturbi gastrointestinali, ecc.);
problematiche di tipo psicologico (ansia, attacchi di panico, disturbi del sonno e dell’alimentazione, stati depressivi, stanchezza cronica, ecc.);
situazioni di disagio e di stress originate da condizioni di vita difficili (sul lavoro, in famiglia, a scuola) momentanee o di lunga durata.
IL PROGRAMMA prevede
un addestramento graduale ed intensivo alla pratica di consapevolezza ed esercizi di stretching dolce consapevole, per sciogliere le tensioni e prendere contatto profondamente con il proprio corpo e il proprio respiro;
esercizi e pratiche per imparare a disattivare intenzionalmente gli automatismi dei pensieri, lasciare andare la tendenza alla proliferazione mentale e al doloroso “rimuginare” sulle esperienze spiacevoli;
esercizi per promuovere e sviluppare la consapevolezza nella vita quotidiana;
condivisione delle esperienze in gruppo, con esercizi di comunicazione e ascolto consapevole;
supporto di tracce audio e materiali didattici.
COME si svolge
Il percorso si svolge in otto incontri di gruppo di 2,5 ore ciascuno a cadenza settimanale ed una intera giornata intensiva (fra il 6° ed il 7° incontro), guidati da Alessandra Pollina e Luca Rossi.
Per procedere all’iscrizione è necessario compilare la Scheda di Iscrizione ed effettuare un colloquio individuale con uno dei due formatori, da prenotare telefonicamente o via email.
Ai partecipanti verrà richiesto di svolgere a casa, quotidianamente, le pratiche e gli esercizi assegnati nel corso dei vari incontri.
Per ogni corso vengono messi a disposizione alcuni posti a condizioni agevolate. Si prega di contattarci direttamente per questo.
Svolgiamo corsi MBSR non solo per privati ma anche per istituzioni e aziende. In caso di necessità specifiche dell’ente richiedente, il protocollo MBSR può essere svolto anche in altri formati ad es. in tre weekend oppure in formato intensivo residenziale di 5 giorni.
Il programma MBSR ha esclusivamente scopo educativo e formativo e non costituisce, né sostituisce, alcun tipo di trattamento medico, psicologico o psicoterapeutico. Nell’interesse e a tutela dei partecipanti e dei formatori, i partecipanti sono tenuti a dichiarare se sono attualmente in terapia, se assumono farmaci o se presentano altra condizione fisica, psicologica o psichiatrica rilevante in atto, che possa pregiudicare il corretto svolgimento del corso ed eventualmente a presentare consenso del terapeuta/medico curante.
BENEFICI e applicazioni
La ricerca scientifica degli ultimi quaranta anni ha evidenziato significativi benefici per la salute e per il benessere derivanti dalla applicazione della Mindfulness e in particolare del protocollo MBSR.
MBSR viene utilizzato come metodo integrativo nella cura e prevenzione di molte patologie quali, a titolo di esempio:
- Dolore cronico
- Cefalee
- Malattie cardiovascolari e ipertensione
- Artrosi e artrite reumatoide
- Fibromialgia
- Disturbi gastrointestinali
- Asma e allergie
- Psoriasi e malattie della pelle
- Altre malattie psicosomatiche di vario genere
Il protocollo MBSR ha trovato efficace applicazione anche nelle problematiche psicologiche, quali ad esempio:
- Disturbi del sonno
- Disturbi dell’alimentazione
- Disturbi d’ansia
- Attacchi di panico
- Stati depressivi
- Stanchezza cronica
- Situazioni di disagio e di stress originate da condizioni di vita difficili momentanee o di lunga durata (lutti, separazioni, problematiche di coppia, perdita del lavoro, ecc.).
Ad oggi esistono ormai moltissimi tipi di interventi, terapeutici e non, “Mindfulness-Based” (derivati dal programma MBSR) che si ispirano alla pratica della consapevolezza e che si propongono di trattare con efficacia una grande varietà di disturbi medici e psicologici.
La STORIA
Il protocollo MBSR è stato sviluppato alla fine degli anni ’70, nel contesto della “Mind-Body Medicine”, dal Dott. Jon Kabat-Zinn, microbiologo e professore di medicina presso la Scuola Medica dell’Università del Massachusetts (Worcester, USA), dove lo stesso Kabat-Zinn aveva fondato una pionieristica “Clinica per la riduzione dello Stress”, successivamente ampliatasi (a metà degli anni ’90) nel “Centro per la Consapevolezza nella medicina, nella cura della salute e nella società”, attivo presso la medesima Università.
Kabat-Zinn ha avuto l’idea di elaborare un vero e proprio protocollo in ambito clinico, per poter ridurre gli effetti e i disagi dello stress addestrando sistematicamente le persone – in primo luogo i pazienti dell’ospedale dove lavorava – alla pratica della consapevolezza e della presenza mentale.
Dal 1979, decine di migliaia di persone hanno completato il programma MBSR e sono ormai moltissimi gli ospedali ed i centri medici, negli Stati Uniti e in tutto il mondo, dove viene applicato questo protocollo.
Negli anni, per le sue dimostrate potenzialità cliniche preventive e riabilitative, l’applicazione del metodo MBSR ha trovato spazio anche in programmi di intervento nelle carceri, nelle scuole ed in varie organizzazioni, nel mondo del lavoro ed in quello dello sport, con lo scopo di aiutare ad affrontare molte delle problematiche, sia fisiche che psicologiche, legate allo stress.
Riduzione dello STRESS
Nel linguaggio comune la parola ‘stress’ viene usata per indicare sia gli eventi che ci disturbano o ci creano difficoltà, sia gli effetti che questi eventi hanno su di noi. In termini più specifici per ‘stress’ si intende la risposta dell’organismo a qualsiasi pressione o richiesta che provenga dall’ambiente esterno o da eventi interni quali sensazioni, pensieri, emozioni: è la risposta fisiologica (psicofisica) generalizzata, con la quale l’organismo cerca di adattarsi alle richieste e pressioni a cui è soggetto, qualsiasi esse siano.
In questo senso lo stress è un elemento naturale della vita, che svolge una funzione positiva di adattamento e di preservazione della vita stessa. Quello che fa la differenza è il modo in cui percepiamo i potenziali ‘stressori’ che incontriamo e le conseguenti reazioni che mettiamo in atto. E’ una esperienza comune a tutti: a volte un piccolo evento può scatenare una reazione emotiva del tutto sproporzionata al fatto in se stesso, e a volte invece riusciamo ad affrontare non solo piccoli fastidi, ma anche situazioni ben più difficili con calma e chiarezza.
Quando ci sentiamo sotto pressione, stressati, c’è insoddisfazione, malumore, disagio, si può avere anche la percezione di una minaccia, il che comporta spesso atteggiamenti di protezione o di chiusura che a lungo andare si associano a stati psicofisici disfunzionali. Ansia, tensione, maggiore irritabilità, senso di inadeguatezza o di impotenza, stanchezza, mancanza di concentrazione o di memoria, disturbi del sonno o dell’appetito, fino a comportamenti compulsivi e/o autodistruttivi e disturbi psicosomatici di vario genere, sono tutte manifestazioni ampiamente conosciute di quello che comunemente chiamiamo stress.
Le condizioni stesse della società in cui viviamo ci espongono sempre più spesso a situazioni di continua emergenza e insicurezza. Come afferma Jon Kabat-Zinn, una delle ragioni per cui ci rivolgiamo alla pratica della consapevolezza è proprio quella di tenere testa al tremendo stress e alla grande insicurezza che sono tipiche del nostro tempo.
Perché la pratica della consapevolezza ha effetti positivi sulla riduzione dello stress
Lo stress dipende in primo luogo dal grado di reattività che manifestiamo nel relazionarci alle sfide che incontriamo. Il primo e più importante passo per rompere il circolo vizioso della reattività è diventare consapevoli di quello che ci succede esattamente nel momento in cui sta accadendo: più siamo in grado di prestare attenzione a ciò che sente il nostro corpo, ai pensieri che si susseguono nella mente, alle emozioni che stiamo provando, semplicemente osservando quello che accade senza aggiungere giudizio, avversione o rifiuto, più possibilità abbiamo di evitare quelle reazioni automatiche e condizionate che aggravano la situazione e ci provocano ulteriore sofferenza.
La Mindfulness ci aiuta proprio in questo: imparare a rispondere anziché a reagire in modo automatico agli eventi stressanti, mantenendo una attitudine di cura, gentilezza, apertura e accoglienza verso noi stessi. Gli esercizi e le pratiche di consapevolezza (sul corpo, sul respiro, sulle sensazioni, sui pensieri stessi) ci insegnano e allenano a non reagire ai contenuti della mente come se fossero la realtà. Questa auto-regolazione intenzionale dell’attenzione che viene indirizzata al momento presente in modo gentile, ripetuto e non giudicante ha forti ripercussioni sia di tipo cognitivo, sia di tipo fisiologico.
Negli ultimi decenni, moltissimi studi hanno dimostrato l’efficacia della Mindfulness nella gestione e riduzione dello stress: la pratica della consapevolezza può avere straordinari effetti sul benessere fisico e psicologico, producendo cambiamenti evidenti nel funzionamento del cervello e dell’intero nostro organismo.
Indipendentemente dalle evidenze scientifiche, è chiara l’utilità pratica del saper esercitare la consapevolezza nelle diverse situazioni della vita di tutti i giorni. Riuscire ad essere consapevoli di un evento stressante mentre esso avviene, permette di influire sul corso degli eventi, di uscire dalla reazione automatica e inconsapevole, permette soprattutto di scegliere la riposta più appropriata ed adatta alla situazione mantenendo una attitudine non giudicante nei nostri confronti e nei confronti di tutto ciò che incontriamo.
La consapevolezza provoca un cambio di prospettiva prima ancora che noi agiamo e in questo risiede il suo potenziale di trasformazione, cura e guarigione.
La pratica della Mindfulness va a toccare l’immobilità dentro di noi. Ci permette di calmarci e di riflettere, così che possiamo riconnetterci col nostro vero sé. In nostro vero sé è stato nascosto dal nostro modo di vivere distratto e automatico, dalle giornate sovraccariche di innumerevoli impegni quotidiani e dagli infiniti stimoli che ci arrivano dalla nostra società ipertecnologica. Quando siamo liberi dalle risposte automatiche, possiamo vedere più chiaramente le cose così come sono, di momento in momento, senza giudicare, senza preconcetti o pregiudizi. Arriviamo a conoscerci meglio. Entriamo più in sintonia con i nostri sentimenti, azioni e pensieri, così come con i sentimenti, le azioni ed i pensieri degli altri. Quando viviamo ogni momento pienamente, impariamo ad amare noi stessi e a far pace con ogni cosa attorno a noi. In pratica, semplicemente assaporiamo la vita.
Thich Nhat Hanh
La Mindfulness riguarda l’essere pienamente svegli nelle nostre vite. Riguarda il percepire la squisita vividezza di ogni momento. Ci sentiamo più vivi. E possiamo avere accesso immediato alle nostre potenti risorse interne per avere intuizione, trasformazione, e guarigione.